Ivan Izzo: dall’ANPdI Rimini alla Brigata Paracadutisti Folgore

Dopo Gianluca Tinè (clicca qui per leggere l’articolo) è ora il turno di un altro nostro socio, Ivan Izzo, che dopo aver brillantemente frequentato presso la nostra Sezione il 1° corso 2014  ottenendo l’abilitazione al lancio con paracadute emisferico, ha proseguito il suo cammino di Paracadutista fino ad arrivare alla Brigata Paracadutisti Folgore.

Originario di Montoro inferiore (AV) ma Riminese di adozione, è partito nel 2015 come come volontario in ferma prefissata di 1 anno. Prima destinazione il Reggimento Addestramento Volontari (RAV) di Ascoli Piceno. Finito l’addestramento fa richiesta di poter essere destinato alle aviotruppe, passa i test di preselezione e viene destinato al Centro Addestramento Paracadutisti. Sorpassa in maniera eccellente il corso KS (o più comunemente detto “Corso rinuncia”) ricevendo pure un elogio ufficiale a firma del Comandante del C.A.PAR. Dopo aver superato anche il corso palestra arriva il tanto atteso e sudato brevetto numero 208059.

A nome di tutta la Sezione e dei suoi soci auguriamo un grandissimo in bocca al lupo al Par. Ivan Izzo!!! Sappiamo essere molto ambizioso e tenace, siamo sicuri che il futuro gli regalerà tante soddisfazioni.

FOLGORE!

Inoltriamo un suo scritto sul suo cammino da Paracadutista in Brigata.

…mesi di duro lavoro hanno fatto fruttare il famoso bocciolo atteso da tempo. Un fiore nominato “208059” .
Mesi passati al freddo, sui monti, senza dormire, mangiando cose che forse il mio cane non avrebbe mangiato.. Abbiamo marciato di notte per ore e ore, ho iniziato a vedere la luna come la mia migliore amica e ho iniziato a vedere anche cose che non c’erano, le gambe non rispondevano più ai comandi ma sono andato avanti.
Ho visto gente cadere senza rialzarsi, ritirarsi e mollare tutto ma in contemporanea altri che hanno tirato fuori grinta e audacia per arrivare a raggiungere il mio stesso traguardo.
Ho faticato, sudato, pianto e anche bestemmiato ma ne è valsa la pena fino all’ultimo giorno, all’ultima marcia, all’ultimo urlo degli istruttori e infine il “via” del DL giunto al portellone dell’aereo.
Avere un fisico allenato vale meno di zero se non si ha una mente motivata.
Il corpo umano è la macchina perfetta e può fare cose che non immaginiamo neanche, ma qualcosa dopo questo corso ho avuto modo di provarla sulla mia pelle… questi momenti mi hanno segnato, alcune persone mi hanno colpito nell’anima, ho ingoiato lacrime ma tutti questi giorni rimarranno per sempre miei.
Abbiamo dimostrato di essere un’unica squadra, un’unica famiglia dove contiamo l’uno sull’altro.
Non c’è cosa più bella che svegliarsi la mattina e andare a lavoro col sorriso.
Per adesso mi accontento di un basco amaranto e uno scratch sul petto ma punterò molto più in alto dove pochi riescono…
Non siamo migliori perché siamo paracadutisti, ma siamo diventati paracadutisti perché siamo i migliori..
Dove finisce la logica inizia l’ Esercito Italiano ma è tanto vero che dove finisce quest’ultimo inizia la Brigata Paracadutisti Folgore

Sold. VFP1 f. par. Ivan Izzo

 

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